Pazzi per Davidello (Gennaro Mirto)

O’ professore: Davidello, la prima star!

Foto: Gennaro Mirto (clicca per ingrandire)

E’ finito mercoledì sera la serie TV a due puntate O’ professore dove, un fantastico Sergio Castellitto (Narnia, il principe Caspian) interpretava un professore di una scuola “speciale” di Napoli.

Professore che girando per i quartieri più malfamati, senza paura delle leggi della strada, ha recuperato tutti i ragazzi piu bisognosi per crearne un terza media un po speciale.

Tutti tranne uno, Gennaro Mirto, che nel film interpreta Davidello….

In una Napoli town (dal racconto di Anna Diotaiuti) minacciata dalle leggi del “pescecane”, metafora della camorra che vive e prolifica nelle strade della città, un ragazzo a cui gli è appena morto il padre si divide tra scuola (obbligato dal professore tramite un patto con il pescecane) e appunto i “lavoretti” per quest’ultimo a cui portava enorme rispetto. Una volta venuto a conoscenza che proprio il pescane si vedeva con la madre “uscì pazzo” e in una folle corsa con lo scooterone provoca un incidente e perde la vita.

La mini-serie ruota sui problemi che ogni ragazzo incontra vivendo a Napoli e la similitudine tra la morte di Davidello e l’incapacità che poche persone, in questo caso i professori, hanno di salvare i ragazzi “disadattati” della nostra società.

chiudo citando la frase che chiude il film:

Quando il tramonto arriva su quel lembo di terra chiamato Napoli Town, i grattacieli si scuriscono e i punti si illuminano, ma non il decumano grigio, senza luci, crollato nel 2608, si tingeva d’arancio all’aprossimarsi della sera.
Da lassù i giovani di Barra Punta San Giovanni, gli unici che ancora leggevano libri, guardavano la macchina levitante che si portava via il teacher, o’ professore, quello che aveva dato ai ragazzi il coraggio di sfidare l’armata vesuviana del passato. Il suo verbo preferito era il futuro e da ora in poi sarebbe stato anche il loro e quello della loro splendente e massacrata città.